• 18 Giugno 2020
  • Scrivere è da tutti.

    Sì, anche per te!

     

    Ognuno di noi ha uno scrigno pieno di tesori nascosto nel cuore: l'esperienza di vita, le delusioni, le vittorie, i fallimenti, le mille volte che sei caduto e che ti sei rialzato e quelle in cui ti sei guardato intorno e hai potuto dire: <<Sono ancora qua!>>. Qualcuno nel tempo ha mollato, anche in modo drammatico, fino ad arrivare a togliersi la vita. Ma tu, tu hai resistito ed è vero che... finché c’è vita c’è speranza.

     

    ... è il momento di prendere la tua speranza e condividila col mondo!

    Che gioia c’è ad avere una cosa preziosa e non mostrala a nessuno? 

    Anni fa, a New York City ho conosciuto degli amici dei miei genitori che avevano un quadro originale di Picasso nella loro stanza da letto. Un Picasso, non è incredibile?! Un'opera d’arte eccezionale che purtroppo pochi, pochissimi avrebbero mai avuto la gioia di ammirare.

     

    E tu che leggi, ascolta: sei un Picasso. Non è che possiedi una bellissima opera d'arte, TU SEI UN CAPOLAVORI DA MAESTRO!

    Picasso è stato un pittore sui generis, che ha saputo creare un mondo unico e irripetibile in ogni sua opera o periodo artistico e, infatti, il riconoscimento che si è guadagnato è unanime.

     

    Tu sei un capolavoro: non chiuderti in una stanza, tu sei da mostra! Infatti sei nato per MOSTRARE chi sei e ciò che hai dentro. Tu sei prezioso e sai perché? Perché sei irripetibile, proprio come le tue impronte digitali.

     

    Io non sono una scrittrice e il mio italiano non è perfetto ma ho iniziato a scrivere perché volevo aiutare le persone, farle sorridere (soprattutto nei primi libri), dar loro quella guida nel buio di cui abbiamo tutti bisogno quando barcolliamo (negli ultimi due libri).

     

    Gli ultimi due libri che ho scritto si chiamano Fin qui e non oltre e Lìberati da dentro. Chiedimi come li ho scritti?

    Uno in ventisette giorni durante l’estate del 2008 e l'altro in circa trenta giorni nell’estate del 2013. Ricordo bene quell’estate perché è stata molto sofferta per il mio cuore. Ho guardato il mio dolore, in quei mesi scorsi, e ci ho visto una scintilla di bellezza, tra quelle forme asimmetriche, acute, taglienti, che sembravano accatastate senza un piano ben preciso, io ci ho visto l'immagine della mia crescita, ci ho visto la possibilità non solo per me di imparare dai miei passi, ma per te di crescere camminando sulle mie impronte. Ho esposto il mio Picasso… che voi oggi potete leggere. Sì sa, le opere d’arte suscitano emozioni in chi le crea e in chi le ammira: io ho pianto scrivendo quel libro e tanti hanno pianto leggendolo. E come ho riso io durante alcune parti di quel libro, alcuni avranno riso con me leggendolo.

     

    Scrivere è semplicemente metterti in un museo e permettere a quanti più visitatori possibili di avvicinarsi a chi tu sei, a quel che c'è dentro il tuo cuore e la tua mente. Perché si sa… nei libri che scriviamo, anche i più astratti e meno biografici parlano sempre di noi.

     

    Trova carta e penna, accendi il tuo computer, apri le note del tuo smartphone e inizia a scrivere adesso… non te ne pentirai.

    Traccia una storia, percorri il tuo cammino e decidi a chi vuoi parlare e cosa vuoi dire. Organizza il tuo messaggio in capitoli piccoli, come piccoli bocconcini per l’anima di chi sta leggendo, rendendo più leggero il testo. 

    Segui la tua traccia interna e vai dove il cuore ti porta, non sbaglierai… come non ha sbagliato Picasso quando ha deciso di dare una forma tutta nuova ai protagonisti dei suoi quadri.

     

    Ti voglio bene amico mio, amica mia e oggi è il 16 maggio 2020, in pieno tempo di Covid. Ti scrivo dalla mia cameretta dove siamo io e il mio dolce Alpha, il mio gattone. Prego che tra queste righe tu abbia letto me per scoprire una donna, un pastore, un'amica e una persona che ama Dio e ama la gente, che desidera farti una piccola spinta verso la direzione giusta.

     

    Vai, non avere paura! I musei sono pieni di storia e meraviglia, non avere paura di esporti, non te ne pentirai.non vedo l'ora di mettermi in fila nel museo, passeggiare per le sue stanze solenni e lasciarmi sorprendere a vederti li, distinguerti in una parete candita, con la tua cornice di coraggio e le pennellate dell'amore e del coraggio. Sarai magnifico.

     

    Con tanto, tanto affetto sincero,

    pastore Diana